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un popolo ignorante è più facile da governare

Se Report irrompe sulla banda larga

Nell’ambito dell’ultima puntata di Report di domenica scorsa, mentre si parlava di come la Cassa Depositi e Prestiti gestiva i 223 miliardi di euro dei risparmiatori italiani, c’è stato un interessante spezzone a proposito della banda larga, ovvero dell’ormai noto divario digitale che attanaglia l’Italia.

Credo che ormai, tutti conoscono il monopolio della Telecom sulla rete in rame, ma non moltissimi conoscono un’alternativa a questa infrastrattura: la fibra ottica. La rete in fibra  ha una velocità di trasmissione molto maggiore, delle attenuazioni del segnale molto contenute, un’immunità ai disturbi elettromagnetici ed ha una grande resistenza alle condizioni climatiche avverse.

Invece di attendere, tra promesse e speranze, ulteriori investimenti per l’eliminazione del digital divide, i cittadini potrebbero cablarsi da soli la fibra che gli occorre. Qualsiasi comune può, mettendo a disposizione i cavidotti, dare il via a questa iniziativa. Senza costi aggiuntivi per l’utente: al posto del canone (che si paga praticamente da sempre) l’utente pagherà la propria quota per avere, al termine dei lavori (circa 5 anni) un‘infrastrattura di proprietà, liberandosi -una volta per tutte- dal canone.

Non è la prima volta su questo blog che si parla della fibra de cittadini, e la speranza è che una trasmissione di notevole impatto come Report possa definitivamente far decollare questo progetto di ampio respiro. Altri riferimenti a questa piccola grande opera, di grandissima importanza per la collettività, si trovano ai seguenti link:

Fibra cittadini.pdf

Sintesi_fibra.pdf

16 ottobre 2012 - Posted by | Innovazione | , , , , , , , ,

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