ilpicchioparlante

un popolo ignorante è più facile da governare

Non vorrete paragonarmi al Pd, eh!

Molto spesso su questo blog ho dedicato spazio, e relativo tempo, a diversi beni in comune che dovrebbero avere la funzione di unire quante più persone possibile a remare nella stessa direzione. La parola “bene comune” infatti, viene utilizzata perchè questo specifico “bene”

possa essere fruibile da parte di tutti, di (più o meno) facile accesso/utilizzo per la collettività, e comunque in netto contrasto con una gestione/proprietà di una sparuta minoranza; un’oligarchia per intenderci. Un interesse forte intorno al termine in questione, è nato con il referendum del giugno 2011 sull’acqua pubblica ed è forse il miglior modo per spiegarlo: un bene prezioso, vitale, necessario, fondamentale, non può essere assoggettato alle logiche del profitto, ed è dunque, altrettanto fondamentale che questo bene venga garantito alla collettività, senza filtri o impedimenti di qualsiasi genere.

Come dicevo in apertura, ho iniziato a parlare di “bene comune” quando il governo Monti non tutelava la gestione pubblica dell’acqua dopo la straordinaria vittoria nel referendum; ne ho parlato quando chiedevo un’adeguata tutela (anche a livello giuridico) di Internet o quando ho manifestato l’interesse per la costruzione di un’infrastruttura in fibra ottica in contrapposizione al monopolio Telecom; poi ancora, quando cercavo di analizzare le situazioni sfavorevoli derivanti da una (s)vendita del patrimonio pubblico, molto di moda negli ultimi tempi per cercare di fare cassa in qualunque maniera.

Faccio tutte queste precisazioni perchè, vedendo la campagna pubblicitaria utilizzata dal Partito Democratico, la scritta “Bene Comune” campeggia a caratteri cubitali, con quasi più risalto del nome del partito stesso. Ecco allora, una precisazione d’obbligo: utilizziamo la medesima accezione, ma in significati totalmente diversi. Per me, che si parli di trasporto pubblico o altri beni come quelli sopraelencati, si tratta sempre di tutelare un qualcosa al servizio di tutti, da difendere (o sostenere) con ogni mezzo a disposizione. Il primo partito italiano, invece, non so se l’intende in maniera simile alla mia, o se utilizza il termine per mero opportunismo politico. Da qui, la domanda/affermazione del titolo…

 

 

19 ottobre 2012 - Posted by | Attualità | , , , , , , , , ,

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