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un popolo ignorante è più facile da governare

Lupi e De Luca, che ne dite se tagliamo?

Con la sempre più urgente ipotesi di rivedere i conti pubblici, alla luce della soppressione o rimodulazione dell’Imu e l’idea (concreta?) di dare un taglio alla pressione fiscale, soprattutto sul lavoro, si pone il grande problema di dove trovare le risorse economiche per

grandi operedare seguito a queste proposte. A tal proposito voglio dare risalto ad un articolo uscito su Linkiesta due giorni fa, sul possibile taglio delle grandi opere, che spesso portano con loro anche grandi costi.

Il difficile dibattito in corso sul bilancio comunitario 2014/2020 e l’ancora più difficile crisi che attanaglia l’Italia (e non solo) rendono urgente uscire dall’innamoramento nazionale per autostrade e tunnel faraonici, come quello della Valsusa, per ilquale il governo Monti ha stanziato 2,2 miliardi per i prossimi 15 anni.

Dagli anni ’90 ad oggi sono stati pagati dal contribuente europeo decine di miliardi, per opere spesso mai realizzate anche perché finanziariamente insostenibili, non prioritarie e controverse: e uno degli esempi più scandalosi è appunto il Progetto n.6 delle TEN-T, che comprende il tunnel della Valsusa e l’ alta-velocità tra Torino e Lione.

Visto che qualche taglio alla spesa pubblica andrà comunque fatto, voglio  sperare che venga attuato su quelle infrastrutture che difficilmente daranno ossigeno all’economia reale, ma che servirebbero a soddisfare meri interessi megalomani. Certo, probabilmente ciò non sarà visto di buon occhio dal neoministro Lupi – ciellino doc– e dal suo vice, De Luca -che di opere incompiute pur potrebbe dare lezione a molti-, ma potrebbe essere un grande assist per chi intende perseguire un’azione di contenimento, senza creare (ulteriori) danni alla cultura, alla ricerca, al turismo, alla banda larga e via dicendo.

7 Maggio 2013 - Posted by | Politica | , , , , , , , , ,

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